La responsabilità dei cittadini

di Emilia Leonetti – pubblicato su La Repubblica Napoli del 28 maggio 2015

Cittadini,

che cos’è per voi “democrazia”? Il voto espresso nel segreto dell’urna? la delega in bianco ai rappresentanti scelti e eletti? I referendum?

Il mondo sta cambiando. Abbiamo in questi anni sperimentato la limitatezza della delega in bianco. Abbiamo verificato la faticosa e, talvolta, poco incisiva strada dei referendum.

Siamo dinanzi ad un bivio: continuare sulla strada della democrazia indifferente, che nulla vuole sapere della complessità della società moderna e del suo governo; intraprendere un nuovo percorso, difficile, faticoso, incentrato sull’assunzione di responsabilità di ognuno nei confronti del proprio territorio, dei propri spazi urbani, delle proprie Istituzioni.

Una responsabilità strettamente connessa a quella, ben più impegnativa e onerosa, di chi governa, di chi gestisce società pubbliche, di chi rappresenta la collettività.

Un legame che rimanda alla partecipazione, alla trasparenza, alla verifica dell’operato di chi amministra la cosa pubblica, ad una società attiva, costituita da cittadini che contribuiscono all’esercizio della democrazia.

Noi di VIVOANAPOLI crediamo che la Responsabilità della cosa pubblica rappresenti il cuore della democrazia.

Nessuna società moderna può progredire se chi governa non avverte e non pratica la Responsabilità dei soldi pubblici, dei beni pubblici, dell’interesse della collettività. Se i suoi cittadini non si sentono direttamente coinvolti nel governo della cosa pubblica.

Per questo noi, dopo i dialoghi, gli incontri sulla cultura come impresa ( che riprenderemo in autunno), intraprendiamo ora il tema della Responsabilità. Partendo da una società pubblica che rende evidente a tutti noi il doppio ruolo di responsabilità di chi la governa e di noi cittadini che dobbiamo collaborare per il suo buon esito: ASIA, la società che gestisce la raccolta dei rifiuti.

Ci incontriamo con Raffaele Del Giudice venerdì 29 maggio, ore 17.00, al PAN. Vi aspettiamo.

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