Di Emilia Leonetti, Presidente VIVOANAPOLI
Da sinistra: Diego Guida, Giulio Maggiore, Luigi de Magistris ed Emilia Leonetti.L’ultimo incontro promosso da VIVOANAPOLI con il Sindaco Luigi de Magistris ha richiamato la nostra attenzione su alcuni concetti emersi nel corso della discussione tenutasi all’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici: il concetto di libertà, di democrazia, di partecipazione.
In che modo chi governa è libero di fare delle scelte? In che modo le scelte sono espressione dell’interesse collettivo? In che modo i cittadini possono contribuire alle stesse?
Sono i temi del nostro tempo. Di chi è chiamato a rappresentare una città, di chi ha dunque la “responsabilità della cosa pubblica” e di tutti coloro che desiderano, pur nella diversità di opinione e posizione, ritrovarsi nelle scelte di chi amministra la città.
Sono le sfide del nostro tempo e di un corso politico nuovo che si contraddistingue per il rifiuto delle congreghe, dell’appartenenza a gruppi di potere politico o economico, di una visione personalistica del bene comune e dell’interesse collettivo.
C’è un dato che bisogna tenere presente nell’affrontare la questione del “governo” della città, come ha scritto recentemente in un saggio sul meridione Mariano D’Antonio: la mancanza di senso civico e la presenza di una burocrazia spesso corrotta e elefantiaca. Sono i fattori che condizionano profondamente la ripresa dello sviluppo di Napoli e del Mezzogiorno e che rischiano, se non affrontati e risolti, di rendere vani finanziamenti pubblici nazionali o europei.
L’incontro con il Sindaco ha riproposto tutti i temi prima evidenziati collegandoli alla complessità e alla difficoltà di affrontarli ogni giorno nell’intento di “governare”. Luigi de Magistris l’ha fatto illustrando situazioni, con esempi concreti.
Dalla situazione debitoria del Comune (nel 2011 il deficit ammontava ad oltre un miliardo
di euro, ora ridotto a 237 milioni di euro), alla forbice esistente tra le decisioni e la realizzazione dovuta sopratutto ad una burocrazia farraginosa e talvolta ostile.
Ma anche la scelta di assicurare il funzionamento degli asili con l’assunzione delle maestre nonostante i limiti imposti dalla legge finanziaria del Governo, alla manutenzione delle strade ripresa grazie allo sblocco di fondi europei e regionali, alla ferma decisione di puntare sulla raccolta differenziata.
Questioni particolari e questioni generali come lo sviluppo bloccato di Bagnoli, il piano di riqualificazione del centro storico con un investimento previsto di 150 milioni di euro, l’area di Napoli Est recentemente restituita dal nuovo Governo Regionale al Comune.
Al di là dei tanti temi trattati, ciò che resta e che per noi è importante, è aver creato un’occasione di confronto tra il Sindaco e i cittadini.
Avere avuto la possibilità di ascoltare, di entrare nella complessità e nella responsabilità dell’amministrazione pubblica e di sottoporre al primo cittadino alcune delle questioni ritenute rilevanti.
L’incontro non esaurisce certo il tema della Responsabilità di chi governa e di chi dovrebbe partecipare. E’ un passo. Il prossimo sarà il 21 novembre, sempre a Palazzo Serra di Cassano. Sempre con il Sindaco Luigi de Magistris.