Venerdì pomeriggio, 1 dicembre 2017, si è svolto presso la Sala della Loggia del Maschio Angioino l’incontro organizzato dall’Associazione “Vivoanapoli” sul tema “Molo San Vincenzo: la possibile integrazione Porto-Città”.
A un anno di distanza, VIVOANAPOLI è tornata sull’argomento per verificare a che punto fosse il percorso per l’apertura del molo alla città e quali scenari si possono delineare per una sua migliore valorizzazione.
All’incontro, moderato da Emilia Leonetti e Giulio Maggiore, rispettivamente presidente e vice-presidente dell’associazione hanno partecipato Daniela Villani, Delegata al Mare del Comune di Napoli, Francesco Messineo, Segretario Generale, AdSP Mar Tirreno Centrale, Pietro Pellegrino, Ammiraglio per la Marina Militare, Umberto Masucci, Presidente Propeller Clubs e membro del Comitato dell’AdSP Mar Tirreno Centrale, Caterina Arcidiacono, rappresentante dell’associazione Friends of Molo San Vincenzo e docente dell’Università Federico II.
Dal dibattito è emerso che in occasione della riunione di un tavolo inter-istituzionale riunitosi il 18 ottobre, presso il Ministero della Difesa, su questo tema, la Marina Militare ha manifestato la sua disponibilità a concedere un accesso permanente al molo, a condizione che siano realizzati i lavori necessari per garantire una separazione degli spazi militari da quelli accessibili al pubblico. Tali lavori richiedono un investimento che, secondo le stime dalla Marina, ammonta a 900.000 euro e potrebbe essere completato in cinque mesi a partire dalla data di disponibilità delle risorse finanziarie. Al momento, però, la Marina Militare non ha la disponibilità di tale somma e chiede alle altre istituzioni locali coinvolte nel confronto – Autorità di Sistema Portuale e Comune – di intervenire con finanziamenti propri.
Da parte loro, il Comune e l’AdSP, al di là delle oggettive difficoltà a reperire le risorse, evidenziano l’impossibilità di realizzare investimenti così ingenti su aree che non rientrano nella loro competenza istituzionale. In particolare, Francesco Messineo, Segretario Generale dell’AdSP Mar Tirreno Centrale, ha dichiarato la disponibilità dell’ente da lui rappresentato di realizzare un progetto più semplice che potrebbe raggiungere lo stesso obiettivo di garantire l’accesso al pubblico con un impegno di risorse più limitato, suggerendo di avviare tale iniziativa nell’attesa di poter realizzare un intervento di carattere più esteso.
Sembra, quindi, che si stiano creando le condizioni per una possibile soluzione dei problemi che impediscono la restituzione alla città di questa straordinaria infrastruttura che potrebbe essere oggetto di numerose iniziative di valorizzazione. Il rischio è, però, che l’attuale situazione di impasse istituzionale possa ancora una volta precludere questa opportunità, determinando ulteriori rinvii e all’apertura di altri tavoli di discussione senza esito. Sull’apertura del molo, nessuna delle istituzioni coinvolte sembra avere delle riserve, però come ha osservato Umberto Masucci, ad un anno di distanza, non sono stati definiti tempi e modalità di apertura del molo ai cittadini.
