Perché VIVOANAPOLI: Tra Bellezza e Abbandono – Il calendario degli incontri

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Premessa: noi di VIVOANAPOLI abbiamo un obbiettivo ambizioso e difficile: costruire un sistema della cultura e investire nella cultura per cambiare la città.

Abbiamo per questo iniziato, a partire dal 2014, un percorso con alcune scuole per affrontare il tema della nostra identità e della nostra appartenenza a questo territorio. L’abbiamo affrontato da ambiti culturali differenti ma tutti identificativi della nostra storia culturale: la letteratura, la musica, la pittura, l’arte contemporanea e classica napoletana.

E’ un percorso condiviso nel senso che, ogni anno, discutiamo del progetto e di come arricchirlo, ogni anno di nuovi contenuti, con i/le dirigenti scolastiche e con le/i docenti. Le scuole coinvolte sono sei e di diversi quartieri della città:

Leonardo da Vinci di Poggioreale; Genovesi, centro storico; Ugo Foscolo, Montecalvario; Giovanni 23°-Aliotta Chiaiano; Fiorelli, Chiaia; Minniti, Fuorigrotta. I ragazzi che partecipano sono circa 400.

L’idea di fondo e che guida il nostro percorso è lavorare e richiamare l’attenzione dei ragazzi sulle nostre radici, sul significato da dare al nostro essere cittadini provando a riscoprire e riaffermare la nostra appartenenza attraverso la letteratura, la musica, l’arte in genere.

L’anno scolastico 2016/2017: si è aperto con un confronto sul tema dell’«identità» e dell’«appartenenza». Il confronto, tenutosi in ogni scuola da novembre 2016 a febbraio 2017, ha avuto come protagonisti Giuseppe Ferraro, Guido D’Agostino, Raffaele Cantone, Andrea Renzi, Italo Ferraro.

Inoltre per la prima volta gli studenti delle sei scuole partecipanti hanno condotto un’indagine nei rispettivi quartieri. E’ stato, infatti, sottoposto a residenti, commercianti, conoscenti, associazioni, un questionario sulla vita del quartiere, sugli aspetti da migliorare, sulle aspettative legate al Governo della città e al ruolo delle Municipalità. I risultati del questionario sono stati elaborati da VIVOANAPOLI insieme ai Dirigenti Scolastici e ai docenti. Saranno, quindi, presentati in un evento pubblico al quartiere alla presenza della Municipalità e di rappresentanti della Giunta in carica in ognuna delle sei scuole a partire da lunedì 10 aprile sino a venerdì 26 maggio.

Complessivamente, sono state effettuate 489 interviste che propongono uno spaccato molto eterogeneo della città (Poggioreale, San Giuseppe, Chiaiano, Chiaia, Fuorigrotta, Montecalvario i quartieri più rappresentati). Per gli intervistati la strada è il luogo di incontro privilegiato (66,3%), mentre la vita associativa attira ancora solo una minoranza (13,5%). I napoletani confermano una certa fedeltà al quartiere di origine (l’81,9% non lo ha cambiato negli ultimi 10 anni), nonostante la consapevolezza dei problemi esistenti. Fra questi, i più gravi sono risultati la mancanza di parcheggi, la manutenzione delle strade e l’illegalità. Alle istituzioni si chiede soprattutto l’apertura di nuovi spazi per bambini e migliori condizioni di sicurezza, ma esiste anche una diffusa consapevolezza del contributo che i cittadini possono e devono offrire per costruire una città più vivibile e civile, prima di tutto attraverso il rispetto delle regole e dell’ambiente, poi attraverso una partecipazione attiva ai processi decisionali. Si guarda con interesse al ruolo che potrebbero svolgere le Municipalità, che però sono utilizzate da pochi cittadini, prevalentemente per adempimenti burocratici.

Obbiettivo: scopo dell’attività condotta da VIVOANAPOLI in collaborazione con gli Istituti prima elencati è di sollecitare l’attenzione al bene comune, richiamare l’importanza di essere cittadini attivi, la necessità di interrogarsi sulla qualità della nostra vita in comune e di contribuire, ognuno per la propria parte, al Governo della città.

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